Mozzarella cheese

Vado a comprare una crocchetta per mia figlia. È la prima volta e chiedo cosa contengano le crocchette. In una c’è verdura varia (carote, patate, cipolle), in un’altra chapche (spaghetti coreani fatti con patate dolci, trasparenti) ma quella che piace di più è quella alla mozzarella cheese, e infatti mentre sono lì a parlare ne vendono già quattro o cinque. Ne ho dato un morso solo e sembra davvero mozzarella. Chissà. Lo scetticismo deriva dalla mia ricerca di una mozzarella per fare la pizza in questi giorni. Alla fine, al quarto tentativo, l’ho pure trovata (la marca non la ricordo ma il caseificio era di Bressanone), peccato che nella ricerca mi sia imbattuta nella famosa mozzarella per pizza olandese (con omaggio di formaggio Gouda), danese e pure francese.

crocchetta

botero

Foto scattata in un grande magazzino Hyundai di Seoul.
L’idea e’ bella: per promuovere una mostra di Botero hanno messo questo cartellone-gioco di un quadro di Botero fatto con puntine colorate. Bambini (e non solo) posso divertirsi a scomporre e ricomporre il quadro.

Lotte saga

E mentre in Italia tutti pensano alle vacanze, a Seul la mente di tutti si concentra sulla soap opera del momento, ovvero lo scontro ai vertici dell’impero LOTTE, chaebol sudcoreana nata in Giappone, il cui fondatore, Shin Kyuk-yo, ha ormai superato i novant’anni ed e’ pronto alla pensione. I chaebol sudcoreani sono imprese di famiglia, e il problema che ora si pone per Lotte e’ il seguente: chi, tra i due figli di Shin Kyuk-ho, e’ degno alla successione? Tra alterne vicende i due rampolli, Shin Dong-jo, il figlio maggiore, e Shin Dong-bin, il figlio minore, sono saliti e discesi nelle grazie del padre nel corso degli anni, ma ora pare che la preferenza vada indiscutibilmente al primogenito Dong-joo. Il secondo, scapestrato, avrebbe infatti perso somme considerevoli giocando alla borsa cinese senza peraltro dire nulla al vegliardo Shin. Ma i giochi sono ancora aperti. La ex-moglie di Shin Kyuk-ho*, giapponese e madre di Dong-joo e Dong-bin e persino lo zio, il fratello minore del fondatore, Shin Sun-ho, potrebbero ancora cambiare le carte in tavola. La saga continua…

* (Shin Kyuk-ho di mogli ne ha avute tre e di figli quattro. La prima, giapponese, e’ la madre dei due contendenti al trono. L’ultima e’ una celebrity coreana, Seo Mi-Kyung. Gli altri due figli di Shin non sono comunque coinvolti nella saga. Il terzogenito Shin Young-ya lavora comunque in Lotte mentre l`ultimogenito Shin Yoo-mi e` a capo della Nongshim, nota soprattutto per i ramen istantanei Shinramyon)

2015: di nuovo a Seul!

Rieccomi! In qualche modo, anche se per poco, sono a Seul. Che e’ cambiata, nel frattempo. Piccole cose come le signore Yakult motorizzate, per esempio. Le signore Yakult sono le ajumma che vendono Yakult e yogurt per le strade e a domicilio spingendo carrellini gialli. Bene, ora non spingono piu’, perche’ i carrellini vanno da soli. Fighissimi.

Mi sposto su TUMBLR Sovrapposizioni

Ho fatto un po’ di casini con i miei due blog su Tumblr. Ho sbagliato da principio: volevo postare le foto della Corea su “Corea e il resto” e invece le ho postate su “Sovrapposizioni”. Ho tentato di rimediare ma con scarso successo. 

A questo punto tanto vale cancellare questo blog e mantenere solo l’altro. Quindi traslocherò poco a poco i testi su http://cristinsan.tumblr.com/ (“Sovrapposizioni”) e cancellerò “Corea e il resto” da Tumblr per evitare future ulteriori confusioni e altri sconfinamenti. Quindi, se mi cercate qui, sappiate che adesso sto di là e basta.

Phoenix drama

Archiviato per ora il drammone Corea del nord VS Corea del sud, passiamo ad un argomento più leggero, ovvero i “drama”. O, per la precisione, il drama del nuovo video dei Phoenix, Entertainment. Il video (QUI il link a YouTube) è infatti un lungo drammone coreano, girato in Corea con attori coreani, di cui non si capisce molto bene la storia. Non è nemmeno chiaro se si tratti davvero un drama (di cui eventualmente la canzone dei Phoenix sarebbe la colonna sonora) o solo un video girato come un drama (ed è questa l’idea che circola in rete). Certo, curioso che un gruppo musicale francese, noto a livello internazionale, giri un video-drama coreano. Sarà l’effetto hallyu che si espande lentamente anche in Europa?

Andrei Lankov wrote

Pubblico il LINK a un articolo di Andrei Lankov pubblicato sul New York Times, dal titolo Stay Cool. Call North Korea’s Bluff. Sull’attuale crisi coreana, Lankov ribadisce la sua opinione, che si tratti dell’ennesino bluff, una provocazione. Lo scopo è il solito: alzare la tensione, minacciare scontri e rappresaglie, così da costringere Stati Uniti e Cina (e Russia, Giappone e Corea del sud) a concessioni o aiuti in cambio del ritorno alla “pace”, cioè alla solita situazione di stallo. In fondo, scrive Lankov, Kim Jong Un non è così pazzo o suicida da iniziare una guerra che sa benissimo di non poter vincere. Anzi, non è proprio pazzo o instabile, ma gli fa comodo che l’opinione pubblica mondiale lo creda tale. Da leggere.

Son pronti i missili?

Passiamo oggi a postare un articolo del quotidiano La Repubblica sempre dedicato alle minacce di guerra della Corea del nord. Secondo fonti militari sud-coreane pare infatti che due missili a medio raggio (3/4 mila km) siano effettivamente pronti al lancio: caricati su rampe mobili e mimetizzati, potrebbero centrare la base americana sull’isola di Guam. La data del lancio, si ipotizza, potrebbe essere il 15 aprile, data di nascita di Kim Il Sung. Corea del sud e Stati Uniti sono in allerta.

Posto anche il link alla puntata di Radio 3 Mondo dedicata alla Corea del nord, dal titolo Corea del Nord: il ‘Risiko’ continua. Ospiti di Anna Maria Giordano: Gabriele Battaglia di China Files, Maurizio Riotto (docente di Lingua e Letteratura Coreana all’Istituto Orientale di Napoli), Roberto Martorana, segretario generale Camera di Commercio italiana a Seoul.