Escalation?

Ecco di nuovo un paio di articoli del Post sulla situazione coreana: Armi e minacce in Corea e Che fare con la Corea del nord. Che dire, il copione è quello già visto tante volte. La differenza sostanziale è Kim Jong-Un. Cioè un leader nuovo e soprattutto giovane. Questa sembrerebbe essere la sua prima prova sul campo, non internazionale ma interno: deve far capire ai suoi generali di poter comandare la Corea del nord. Speriamo che la situazione non gli sfugga di mano.

Pyongyang did it again

In risposta alle esercitazioni militari congiunte Stati Uniti-Corea del Sud, la Corea del Nord torna a far le bizze e stavolta stacca pure i telefoni, la linea diretta d’emergenza che attraversa Panmunjom e collega Nord e Sud.  “L’armistizio del 1953 è nullo“, tuona il giovane Kim. La nuova escalation di Pyongyang è solo una riproposizione del solito copione o, questa volta,  qualcosa di più?
Qui l’articolo sul Corriere della Sera (uno per tutti).

Il mistero musicale coreano

Pubblico il link al video su You Tube del Trailer del documentario Le mystere musical coreen‏ o The Mystery of Music Korea (Il mistero musicale coreano). Il documentario dei registi belghi Thierry Loreau e Pierre Barré si interroga sul perché del crescere del numero di coreani nella musica classica. Prende spunto dal caso della Competizione musicale  Regina Elisabetta in Belgio. Nel 1995 non c’era un solo coreano, nel 2011 erano 22, e tra questi il primo coreano a vincere il prestigioso premio. Lo stesso è successo in tutte le 55 maggiori competizioni internazionali di musica classica, a poco a poco invase da musicisti coreani. I due registi si interrogano sul fenomeno e sull’improvvisa infatuazione dei coreani per la musica classica europea.

Nick Hornby

Bellissimo articolo di Nick Hornby pubblicato su Internazionale questa settimana (n. 968), titolo: Il mio mecenate. Racconta della sua esperienza lavorativa part-time in una multinazionale coreana. Forse Samsung, prima del suo decollo elettronico. Il racconto è avvincente e divertente e i coreani si comportano come…  coreani: disciplinati, stacanovisti e assolutamente impermeabili all’ironia dell’autore (beh, sono “impiegati” coreani al lavoro, un mondo a parte). Ne consiglio caldamente la lettura.

Corea del nord: cade qualche tabù

Un piccolo spiraglio di libertà in Corea del nord: cade il divieto nei confronti di alcuni oggetti del capitalismo occidentale, quali pizza, haburger e patatine. Non sarà più vietato mangiarli nemmeno in Corea del nord dunque. Le donne potranno portare i pantaloni, gli orecchini e le scarpe con la zeppa. I bambini potranno liberamente accedere a zoo e parchi giochi. Una piccola rivoluzione nell’ultimo paese comunista (?) al mondo o solo un tentativo del regime di ingraziarsi i sudditi? QUI l’articolo sul Corriere della sera.

Niente vacanze in Corea quest’anno?

Secondo Il Post (anzi, secondo Foreign Policy), quest’anno meglio non andare in vacanza in Corea, una qualsiasi delle due. Il confine tra Corea del nord e Corea del sud è infatti uno dei luoghi più militarizzati del pianeta e la tensione sta crescendo. Cito:

“Corea del Nord e Corea del Sud
Il confine tra i due stati che si separarono dopo la guerra del 1953 è uno dei più militarizzati del mondo, con quasi due milioni di soldati dispiegati su entrambi i lati. Gli ultimi diciotto mesi sono stati caratterizzati da grandi tensioni, culminate con l’attacco a sorpresa della Corea del Nord contro l’isola sudcoreana di Yeonpyeong. La tensione è così alta che il 17 giugno alcuni soldati sudcoreani hanno sparato per errore a un aereo commerciale proveniente dalla Cina pensando si trattasse di un aereo militare nordcoreano.”

Voi che ne pensate? Una vacanza in Corea è davvero un pericolo? Ad onor del vero, viene citato anche il confine tra Cina e Corea del nord, assieme Sudan e Sud Sudan, Afghanistan e Pakistan, Stati Uniti e Messico, Cambigia e Thailandia, Congo e Angola, India e Bangladesh, Venezuela e Colombia, Arabia Saudita e Yemen.

QUI l’articolo su Il Post e QUI l’originale su Foreign Policy.

50 milioni di sudcoreani

Copio integralmente un articolo del Chosun Ilbo, che potete trovare on line QUI. Il prossimo mese, per la precisione il 23 giugno, la Corea del sud raggiungerà i 50 milioni di abitanti. Auguri!

Korea’s Population to Hit 50 Million Next Month

Korea’s population rises by 0.43 persons a minute and is set to reach 50 million on June 23, Statistics Korea said Sunday. It tallied the number of people including foreign workers who live here for more than three months at 49.77 million.

According to a study by the Chosun Ilbo and the LG Economic Research Institute, Korea is the first country since 1996 whose population crossed the 50-million mark amid a per-capita income of about US$20 million. The last was the U.K., which in turn followed Japan, the U.S., France, Italy and Germany.

Once countries with populations over 50 million have a per-capita income over $20 million, they usually maintain that level or grow. The only exception is Germany, where per-capita income briefly fell below $20,000 due to reunification in the early 1990s.

Yoon Chang-hyun of the Korea Institute of Finance said Korea is the only former colony that became independent after World War II to grow that much. “University of Chicago economist Robert Lucas referred to Korea’s economic growth as a ‘miracle’ and these figures bear that out,” Yoon added.

Korea’s population has doubled since 1960. While its per-capita income remains relatively low in absolute terms, in terms of purchasing power the figure was nearer $29,997 in 2010, ahead of Italy ($29,480) and almost at the level of Japan ($33,885) and France ($33,910), which also have populations of over 50 million.